Festival delle Abilità, a Milano dal 14 settembre

Dal 14 al 22 settembre va in scena la quinta edizione della kermesse Festival delle Abilità dedicata al mondo dell’arte. Due le colonne portanti dell’iniziativa: dar voce agli artisti con disabilità e rendere accessibili le performance artistiche

Il Festival delle Abilità torna a Milano dal 14 al 22 settembre, raggiungendo la sua quinta edizione. Quest’anno, il festival amplia notevolmente la sua portata, estendendosi a nuove aree della città e intrecciandosi con altre iniziative e manifestazioni che caratterizzeranno il vivace settembre milanese. L’evento principale del festival si terrà presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa, situato in via San Domenico Savio 3, ma saranno coinvolti anche altri luoghi della città.

Secondo Simone Fanti, uno degli ideatori della manifestazione e direttore della Fondazione Mantovani Castorina, questa edizione rappresenta un sogno realizzato: “Per festeggiare il quinto anno del festival, abbiamo deciso di espanderci oltre i confini abituali, portando il nostro messaggio inclusivo in diverse zone di Milano, dalla periferia al centro. Il nostro obiettivo è diffondere il linguaggio universale dell’arte, una lingua ancestrale che unisce tutti noi e che, se lavorata correttamente, può essere resa accessibile a chiunque.

“Il Festival delle Abilità si sviluppa attorno a due assi principali: dare spazio agli artisti professionisti con disabilità e rendere le loro esibizioni accessibili al più vasto pubblico possibile. Questa doppia missione ha trovato un forte sostegno da parte di numerose associazioni e amministrazioni locali, che hanno collaborato per organizzare eventi collaterali in diverse aree cittadine. Tra i luoghi coinvolti ci sono l’Arco della Pace, il Villaggio Barona e il Parco Lambro, dove verranno presentati spettacoli appositamente concepiti per essere fruibili da persone con differenti condizioni di disabilità.

Per garantire l’accessibilità, il festival ha stretto una collaborazione con la Fondazione Pio Istituto dei Sordi, che fornirà interpreti della lingua dei segni. Inoltre, verranno impiegati sistemi e tecnologie all’avanguardia per rendere gli eventi accessibili anche da remoto, sfruttando strumenti digitali che molte persone già utilizzano quotidianamente. L’urbanista e Disability Manager Martina Gerosa, che ha collaborato alla realizzazione del festival fin dalla sua prima edizione, ha sottolineato che l’inclusione non dipende solo dall’eliminazione delle barriere fisiche: “L’ascolto, la gentilezza e l’empatia sono gli ingredienti essenziali per creare un ambiente inclusivo, come ci ha insegnato Antonio Giuseppe Malafarina, una figura di riferimento per il nostro festival”.

Festival delle Abilità

Il Festival delle Abilità vedrà la partecipazione di numerosi artisti che animeranno la città per dieci giorni consecutivi. A partire dal 14 settembre, durante gli orari di apertura della Biblioteca Chiesa Rossa, saranno visitabili le mostre di artisti come Tizio Tiziano, che presenterà illustrazioni ispirate alle poesie di Antonio Giuseppe Malafarina, e Marco Avaro, un outsider artist che collabora con l’associazione Cavallo Blu APS. Inoltre, saranno esposte le opere del pittore Andrea Gabriele Musicò e dello scultore Felice Tagliaferri. Il 19 settembre sarà inaugurata la mostra fotografica “Disability Glam”, curata da Gianfranco Falcone, che intende celebrare la bellezza di corpi e menti non conformi.

Il tema di questa edizione del Festival delle Abilità, “Futuri possibili”, è stato scelto per riassumere l’obiettivo principale del festival: costruire una cultura artistica che non escluda nessuno, coinvolgendo un pubblico sempre più eterogeneo. Il direttore artistico Vlad Scolari ha spiegato che le proposte culturali includeranno spettacoli teatrali, musicali, di danza, mostre e talk, tutti pensati per essere accessibili non solo a chi vive una condizione di disabilità, ma anche a chi desidera scoprire nuove modalità per superare le barriere, contribuendo a creare un futuro inclusivo.

Oltre agli eventi artistici, il festival offrirà numerose occasioni di dibattito e confronto. Tra gli ospiti che parteciperanno alle discussioni ci saranno scrittori come Lello Marangio, Francesco Cannadoro, Silvia Lisena e Marco Baruffaldi. Il pomeriggio di sabato 21 settembre sarà dedicato al lancio del premio giornalistico nazionale “Journalism Social Fund” e del manifesto “Live for All”, che promuove l’accessibilità negli eventi dal vivo. Alla presentazione prenderanno parte la consigliera regionale Lisa Noja, l’influencer Valentina Tomirotti e la cantante Giorgia Meneghesso.

Un altro momento significativo sarà la presentazione di “Casa Teatro”, una nuova scuola milanese per le arti della scena, aperta a persone con e senza disabilità. Questa iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Allianz UmanaMente in collaborazione con il Teatro de Gli Incamminati e il Centro interdipartimentale Officine Creative dell’Università degli Studi di Pavia.

La campagna “Il Mio Modo di Essere”, prodotta dalla Fondazione Mantovani Castorina e Visverbi, offrirà inoltre uno spazio di riflessione sulle diversità umane attraverso le storie di quattro influencer che vivono con disabilità. La rubrica, ideata da Roberta Curia e Demis Iobbi Del Monte, sarà moderata dal giornalista Simone Alliva, che condurrà anche il talk “Disability Pride Milano” il 22 settembre, insieme ad Andrey Chaykin, presidente di “Abbatti le Barriere!”, e Mariella Meli, presidente dell’associazione Famiglie Disabili Lombarde APS.Il festival sarà anche un’opportunità per sperimentare l’arte in modo accessibile a tutti.

Tra le iniziative più innovative, ci sarà l’installazione multisensoriale ideata dal musicista e musicoterapeuta Mattia Airoldi, in collaborazione con l’Associazione Fedora, che si propone di riconnettere le persone alle memorie sonore condivise. Inoltre, il programma prevede numerosi spettacoli di musica, danza e teatro con artisti come Giorgia Meneghesso, accompagnata al pianoforte da Davide Pamio, e la compagnia Contamina APS, composta da Marco De Meo e Cecilia Vecchio. Il weekend vedrà l’esibizione di artisti come Marino Mazzoni, batterista cieco, e la Gap’s orchestra, una band folk-rock composta da artisti di strada.

Stefano Mantovani, presidente della Fondazione Mantovani Castorina, ha commentato con entusiasmo la crescita del Festival delle Abilità: “Il nostro programma si arricchisce ogni anno, mantenendo viva la memoria di Antonio Giuseppe Malafarina, che ha contribuito con le sue opere a dare forma e significato a questo evento. Il suo pensiero innovativo continua a ispirarci nella nostra missione di promuovere una cultura della disabilità che sia vista come parte integrante della normalità, in cui le persone con disabilità, anche grave, possano vivere una vita dignitosa e autonoma”.

Per sostenere il Festival delle Abilità 2024, è possibile effettuare una donazione attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso, contribuendo così alla realizzazione di un evento che mira a rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti, senza esclusioni.

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