Sono rientrato da un paio di giorni dal viaggio per Milano dove sono andato a partecipare alla cerimonia di consegna dei Premiolino 2019. Come già successo per altri viaggi io non riesco a prendere un aereo di linea, tanto meno un lowcost, e quindi devo necessariamente prendere la nave che fa la tratta Palermo-Genova A/R. Vi ho già raccontato come comunque anche su queste grandi navi le cabine per le persone con disabilità, specialmente se piuttosto grave, non siano del tutto o per niente adatte.
Il “Premiolino” è il più antico premio giornalistico italiano e tra i più prestigiosi. La giuria che assegnava i vari premi era composta dalla Presidente Chiara Beria di Argentine, Vicepresidente Piero Colaprico, Giulio Anselmi, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Carlo Verdelli e Roberto Olivi per BMW Italia.
Mi è stato assegnato il Premiolino BMW-SpecialMente con la seguente motivazione:
“per la forza umana, politica e letteraria con cui affronta tutti i giorni il durissimo colpo subito da ragazzino. Mai con rabbia, rancore, odio verso chi acuisce i suoi problemi con rinvii burocratici, solidarietà ipocrita, silenzi indecenti. Ma, al contrario, con un’ironia ricca di intelligenza e buone letture che spiazza le cattive coscienze.”
La serata si è svolta all’interno di un salone libreria, la Sala dell’Ermellino all’interno della villa privata del finanziere Francesco Micheli, veramente bella e particolare al centro di Milano. Gli altri premiati dalla giuria sono stati Paolo Bricco (Sole24Ore), Claudia Di Pasquale (Report), Paolo Berizzi (LaRepubblica), Francesco Piccinini (Fanpage), Francesco Sabatini (Presidente della Crusca).
Le consegne dei premi si sono svolte durante una cena e i commensali erano tutti personaggi che finora avevo apprezzato solo per TV: Gabanelli, Severgnini, Anselmi, Gramellini insieme a tanti altri e l’amico, posso dirlo, Gian Antonio Stella. È stato proprio Stella di fatti a consegnarmi il Papiro del Premiolino dove vi è iscritta la motivazione e a introdurmi a tutti i presenti, grandi imprenditori e persone di un certo livello, ça va sans dire. È stato davvero un momento emozionante dove tutte quelle parole che avevi pensato di dire chissà dove vanno a finire e invece ti ritrovi a seguire solo l’onda dell’emozione, appunto, ringraziando per l’onore ricevuto anche se non ho certo deluso i presenti anzi grazie anche a Gian Antonio Stella abbiamo parlato di “Noi Siamo Immortali“, il mio libro scritto con Veronica Femminino edito da Mondadori Electa, degli episodi con le Suore e con il presidente del seggio elettorale (se avete letto il libro sapete a cosa mi riferisco se no fatelo!), del Comitato Siamo Handicappati No Cretini e delle battaglie in favore delle persone con disabilità. Una serata veramente eccezionale anche per il grande valore degli altri premiati e tra tutti il professore Sabatini che ho scoperto essere persona davvero eccezionale e di grandissima umanità, oltre che bravura. Per la cronaca, non mi sono fatto sfuggire l’occasione di chiedergli dell’annosa e infinita diatriba tra “arancina e arancino“, beh…rassegnamoci è un sostanziale pareggio!
Cari amici, sono tornato a casa certamente stanco ma molto contento e orgoglioso di avere portato a conoscenza di molte persone e di belle realtà la mia storia e di avere ottenuto un riconoscimento per il mio impegno che va avanti da tanti anni con questo blog, per le lotte per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità che sicuramente mi farà andare avanti con più convinzione e forza.
Vi metto un po’ di foto qui sotto!
Grazie!
2 Commenti
Ne sono felice, Lei è un faro anche per chi si prende cura di un familiare con malattia grave. Mio marito e io spesso usiamo l’ironia per superare i momenti difficili che la malattia ci fa vivere. Grazie.
Grazie mille! Un grande abbraccio a voi!❤