Dopo lo stop delle attività per l’emergenza sanitaria, riprendono le attività della Lega Navale Italiana. A settembre ci sarà un nuovo pontile ed entro dicembre un House boat
Dopo lo stop delle attività per l’emergenza sanitaria, la ripresa della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo Centro ha puntato direttamente sull’inizio della fase 1 del progetto “Oltre le barriere” che mira a promuovere diritti, autonomia, integrazione socio-sportiva e qualità della vita delle persone con disabilità fisica e psichica, consolidando in questo modo il percorso, intrapreso ormai da alcuni anni, verso le pari opportunità nel campo sportivo della vela. Dopo gli allenamenti degli atleti, si è dato già corso anche alla fase 2, lo scorso 25 luglio, con la prima tappa del Campionato Siciliano Hansa 303 che si è svolta presso la Sezione LNI di Siracusa su delega della Federazione Italiana Vela di concerto con la Classe Italiana Hansa 303.
A Palermo, parallelamente, il progetto prevede l’installazione di un nuovo pontile (allo stato già autorizzato dalla locale Autorità Portuale di Palermo) attiguo al già esistente Polo Nautico LNI Oltre le Barriere. Tale ampliamento, reso possibile dal supporto della Fondazione Terzo Pilastro, consentirà ulteriori e sempre più significative attività. Il pontile sarà completo di colonnine per energia elettrica ed illuminazione, cancello di ingresso e passerella a norma per l’attraversamento delle carrozzine. Le attività di ampliamento del Polo LNI “Oltre le Barriere” saranno integrate con la realizzazione, entro la fine dell’anno, pure di una House boat completamente accessibile che ospiterà i servizi e uno spogliatoio, realizzata con il supporto del Panathlon Club Palermo.

L’importante sostegno all’attività paralimpica siciliana da parte della Fondazione Terzo Pilastro e Panathlon Club Palermo ha consentito, infatti, il raggiungimento di buoni risultati sportivi anche in termini di integrazione ed avvicinamento allo sport da parte delle persone con disabilità. Previsto, intanto un giro in una barca di altura per un gruppo di tre giovani ipovedenti alla loro prima esperienza insieme a due accompagnatori dell’Unione Itala Ciechi di Palermo.
“Siamo molto contenti – ha sottolineato il vicepresidente della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo Centro, Peppe Tisci – perché la struttura così creata sarà unica nel suo genere e, come fiore all’occhiello della Città di Palermo e punto di riferimento del movimento paralimpico nazionale, permetterà l’organizzazione dei campionati più importanti già previsti nel 2021“. “Quest’anno saremo in grado proprio di raddoppiare l’offerta di vela paralimpica – continua Peppe Tisci – perché avremo un nuovo pontile con nuove barche che inaugureremo a settembre, articolato in quattro moduli da 12 metri, accessibile al transito delle carrozzine. La realizzazione del pontile che ha un costo di oltre 100 mila euro è avvenuta grazie ad un sostegno economico corposo della fondazione Terzo Pilastro che ci supporta in vario modo dal 2017, guidata dal suo presidente, il prof. Emanuele Emanuele. Inoltre, entro la fine dell’anno, per i giovani con disabilità, attiveremo un House boat con servizi igienici e spogliatoi dedicati. Naturalmente ricordiamo che per tutte le attività delle nostre barche occorre essere muniti delle mascherine come dispositivi di sicurezza personale“
La lega Navale di Palermo ha 35 posti barca e oltre 450 soci che, in vario modo, si adoperano per portare avanti tutte le sue iniziative. Proprio nell’ambito dei diversi progetti di integrazione sociale gli obiettivi raggiunti dalla Lega navale palermitana sono diventati, nel tempo, un modello di riferimento per altre realtà italiane.
“La nostra attività mira sia alla promozione dello sport velico per le persone con disabilità con barche più grandi che ad attività di livello invece agonistico con le nostre 7 barche Azzurra 600 con 5 posti per i giri locali e con le quattro Hansa 303 a due posti per la partecipazione ai campionati nazionali ed internazionali. Dopo Siracusa, le altre tappe saranno quelle di Marsala, Cefalù e poi anche Palermo. I benefici notevoli della barca a vela e del rapporto con il mare sappiamo ormai che sono molti per questo invitiamo le famiglie a portare i loro bambini e giovani. Da anni, ormai ci dedichiamo non soltanto, infatti, alle persone con disabilità ma anche alle persone con disagio sociale di vario tipo come ragazze e ragazzi ospiti di comunità alloggio e giovani del circuito penale esterno. Sfatiamo quindi il pregiudizio che la vela sia uno sport per ricchi perché abbiamo una sezione con un gruppo di barche proprio dedicato ai soci. Per il primo anno di prova le persone con disabilità le tesseriamo gratuitamente. Per chi è in difficoltà ci sono, inoltre, delle possibilità di sostegno e supporto della stessa sezione“.
(redattoresociale.it)