Uomo paralizzato torna a camminare dopo trapianto cellule

Tecnica rivoluzionaria usata da équipe medici polacchi e Gran Bretagna. “Staminali olfattive inserite nel midollo spinale”

Quello che viene definito come un intervento rivoluzionario avrebbe permesso al 40enne cittadino bulgaro Darek Fidyka, che era paralizzato dal 2010 dalla vita in giù dopo un accoltellamento, di tornare a camminare. Secondo il sito della Bbc, il trattamento compiuto da chirurghi polacchi in collaborazione con scienziati britannici, si è basato su un trapianto di cellule del suo sistema olfattivo inserite nel midollo spinale. 

“E’ stato raggiunto qualcosa di più impressionante dell’uomo che cammina sulla Luna”, ha detto Geoff Raisman, dell’Istituto di Neurologia dell’University College London che ha guidato il team di ricerca nel Regno Unito. I risultati di questo trattamento, che apre uno scenario del tutto nuovo per le persone paralizzate, sono stati pubblicati sulla rivista ‘Cell Transplantation’.

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L’emozione di camminare di nuovo. Secondo gli scienziati ora Fidyka  riesce ora a camminare con l’ausilio di un deambulatore. La terapia, che non ha precedenti, è stata messa a punto da un gruppo di chirurghi polacchi in collaborazione con alcuni esperti di Londra. Fidyka aveva perso l’uso delle gambe, 4 anni fa, dopo essere stato ripetutamente accoltellato alla schiena. “Camminare di nuovo, con l’aiuto del deambulatore, è “una sensazione incredibile – ha detto il paziente – . Quando non riesci a sentire quasi metà del tuo corpo, sei impotente; ma quando inizia a ritornare è come se tu nascessi di nuovo”. I danni subiti da Fidya sono simili a quelli dell’attore Christopher Reeve dopo una caduta da cavallo. In passato alcune vittime di lesioni spinali parziali hanno recuperato, una rottura completa è considerata generalmente irreparabile.

Utilizzate le cellule del naso. L’intervento è considerato ‘miracoloso dagli esperti. Gli scienziati hanno utilizzato le cellule del naso di Fidyka per far “ricrescere” le cellule nervose successivamente impiantate nella spina dorsale dell’uomo con lo scopo di riparare il collegamento perso. E’ la prima volta che questa procedura viene effettuata con successo su un essere umano. “Crediamo che questa procedura rappresenti la svolta e che, dopo un ulteriore sviluppo, si tradurrà in un cambiamento storico delle prospettive delle persone disabili per lesioni del midollo spinale attualmente senza speranza”, ha spiegato Geoffrey Raisman, coordinatore del team che ha messo a punto la tecnica. 

Il trapianto. “Senza questo trattamento le probabilità di recupero del nostro paziente sarebbero state meno dell’1 per cento – ha detto Pawel Tabakow della Wroclaw medical university in Polonia, che ha collaborato alla ricerca – . Tuttavia, abbiamo osservato una graduale ripresa sia nella funzione sensoriale che in quella motoria, che ha avuto inizio quattro mesi dopo l’intervento chirurgico”, ha aggiunto. La procedura consiste nel trapianto delle cellule ensheathing olfattive (OECs) nel midollo spinale tramite 100 micro-iniezioni attraverso il sito della lesione. Un piccolo pezzo di tessuto nervoso, prelevato dalla caviglia del paziente, è stato innestato nel midollo spinale in modo da fungere da impalcatura per i neuroni spinali. Questo ha permesso alle estremità delle fibre nervose recise di crescere e di unirsi insieme in un processo prima considerato quasi impossibile.

Tre mesi dopo l’operazione, Fidyka ha iniziato a recuperare il muscolo della gamba sinistra e a percepire caldo, freddo e la puntura di aghi nella parte inferiore del corpo. Un anno dopo l’intervento chirurgico e dopo molta fisioterapia, l’uomo è riuscito a camminare con l’aiuto di barre parallele e usando un dispositivo di sostegno alle caviglie. 
(repubblica.it)

di Giovanni Cupidi

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