Da un gruppo di giovani esperti del settore, operatori e appassionati d’arte è nata ‘Molise for all’ che organizza pacchetti turistici e itinerari storici
Il turismo deve essere per tutti: è questo il principio che ha ispirato il gruppo di giovani esperti del settore, operatori e appassionati d’arte che si sono riuniti per dare vita all’associazione “Molise for all”. L’obiettivo è “proporre una nuova prospettiva di turismo sul territorio molisano”, spiegano. “Il Molise è ricco di scenari ambientali unici, varie aree di verde incontaminate, siti archeologici, monumenti storici e proposte enogastronomiche che portano il turista indietro nel tempo e che fanno del Molise una meta turistica straordinaria”.
L’associazione punta a collaborare con enti locali, pubblici e privati, agenzie di viaggio, altre associazioni e realtà interessate a “promuovere il turismo accessibile e responsabile sul territorio molisano, nazionale e internazionale”. La loro idea non è solo la promozione turistica in sè per sè, ma è favorire la maggiore accessibilità alle risorse turistiche e culturali del territorio molisano. L’associazione in pratica si rivolge alle persone con disabilità motorie e sensoriali: disabili, anziani, famiglie con bambini.
“Un’idea che – spiegano – si inserisce in una visione volta a valorizzare la crescita di un turismo di qualità, sostenibile e responsabile e favorire un’offerta turistica per tutti, for all, appunto, che consenta anche a persone con problemi temporanei o permanenti di mobilità e/o percezione o comunicazioni ridotte, di garantire sempre maggiori possibilità di partecipazione all’esperienza della visita e del viaggio, dell’incontro con nuove realtà, dello svago e dell’intrattenimento quale esperienza umana integrale irrinunciabile per l’accrescimento culturale, psicologico e sociale dell’individuo”.
“Turismo per tutti”: nasce l’associazione che promuove itinerari per disabili
Turismo accessibile perchè? Perché “anche le persone con una disabilità motoria o sensoriale possono e vogliono divertirsi, viaggiare, scoprire luoghi nuovi, anche molto lontani dal loro quotidiano. Quindi, cucina sana, contatto con la natura, riscoperta di bellezze architettoniche e paesaggistiche dimenticate o poco conosciute alla portata di tutti senza lasciare indietro nessuno.
Perché non va dimenticato: una regione (e, allargando la prospettiva con un po’ di ambizione, un mondo) a misura di tutti non serve solo ad una porzione ristretta della società (disabili, anziani, bambini), ma rappresenta un vantaggio per la collettività nel suo complesso”.
L’associazione realizzerà attività di promozione turistica del territorio mediante l’organizzazione, la promozione e la gestione di iniziative, pacchetti turistici, itinerari storici, artistici, naturalistici, enogastronomici e culturali, mostre, convegni, conferenze, partecipazione ad eventi relativi al settore turistico, enogastronomico e rurale ed ogni altra iniziativa che, da un lato mira ad accrescere il senso di appartenenza e di identità con i luoghi, dall’altro punta alla valorizzazione e ad una maggiore consapevolezza del patrimonio antropologico regionale anche nei suoi aspetti meno noti, per farne occasione di crescita culturale e sociale.
(primonumero.it)