Lo scorso anno proprio oggi pubblicavo sulla mia pagina facebook un resoconto, con tanto di video, di come una persona con disabilità che utilizza una carrozzina è costretta a vedere (male) la partita allo stadio Renzo Barbera di Palermo. Dalla mia denuncia sui social si accesero i riflettori dei media con articoli su diverse testate, dal Giornale di Sicilia a Live Sicilia, e soprattutto la risposta che la società SSD Palermo diede a me personalmente e alla opinione pubblica impegnandosi alla ristrutturazione dello stadio per garantire finalmente una giusta fruizione degli eventi sportivi alle persone con disabilità motorie. È un argomento che mi sta particolarmente a cuore e di cui mi sono occupato da tanti anni riguardo anche le diverse tematiche anche qui sul blog.
Adesso che una nuova stagione calcistica sta per iniziare e con la promozione del Palermo in Lega Pro, cosa ne è stato di quelle promesse? È forse cambiato qualcosa? PURTROPPO NO, NON È CAMBIATO NULLA! Le persone con disabilità motoria saranno costrette a vedere le partite della propria squadra ancora da dietro un plexiglas anche sporco. Eppure si sarebbe potuto approfittare del periodo di chiusura degli stadi al pubblico per poter almeno prevedere la progettualità da inserire in quell’accordo che la società ha già fatto con il comune di Palermo per l’utilizzo dello stadio, e magari iniziare ad adeguare la struttura nel post lockdown. Proprio durante la discussione di quella concessione il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che prevede che la metà dei posti riservati in tribuna alle autorità sia destinato agli studimenti delle scuole elementari e medie e a cittadini con disabilità. È certamente un segnale apprezzabile ma sicuramente insufficiente a garantire a tutte le persone con disabilità il diritto ad una giusta fruibilità degli eventi sportivi.
Presidente Mirri, mi rivolgo nuovamente a Lei, non è corretto fare promesse non mantenute sulle spalle di chi vive la disabilità! È ancora in tempo per rimediare, lo stadio è di tutti! Adesso deve dirci solo QUANDO lo stadio sarà davvero pronto a ospitare TUTTI, nessuno escluso, dignitosamente.
#lostadioèditutti