“CAP 90036” è una rubrica dedicata alle vostre “lettere“. La storia di questa settimana è stata raccolta da Rosanna Ingrassia
Mi chiamo Nadia ho una disabilità fisica molto evidente. L’ho sempre combattuta, non la volevo accettare e questo mi portava a limiti ancor più grandi. Non mi rendevo conto che con gli strumenti giusti (rifiutando addirittura le protesi) sono cresciuta sempre con il pregiudizio addosso. Tutto era un “no”, “non puoi riuscirci”, “non fa per te”. E tutti quei no si erano radicati in me.
Non mi sono mai mancati gli amici, l’affetto di una famiglia, di quello ne ho avuto e continuo ad averne a dismisura. Mi mancava però la grinta, quella che da piccolina mi faceva emergere nonostante la mia situazione. Poi ho deciso finalmente di fare qualcosa per me, di abbracciare la mia condizione e di accettarla chiedendomi “cosa posso fare per migliorare”?
Così ho deciso di rifare la protesi alla gamba, perché avevo un obiettivo comune a tutte le donne: indossare i tacchi. Quando arrivai al centro ortopedico Roga la prima persona che incontrai fu Rosario che mi accolse subito con enorme entusiasmo facendomi sentire subito a casa. Ricordo ancora che mi chiese quale fossero i miei obiettivi e gli dissi subito che volevo indossare i tacchi e lui un po’ titubante accolse la sfida.
Ho iniziato, quindi, anche un percorso ortopedico riabilitativo circondata da straordinarie persone che mi hanno mostrato tutte le possibilità che in realtà avevo e non più i miei limiti. Sono state giornate che porterò per sempre nel mio cuore fatte di tante risate, tanto lavoro, scherzi e soprattutto tanto affetto che mi hanno permessa di acquistare fiducia in me stessa con la consapevolezza della mia unicità ho imparato ad amarmi.
Adesso mi sento completa, mi vedo più donna e cerco ogni giorno di incoraggiare gli altri attraverso i social, per valorizzare i propri punti di forza. Poi casualmente nel mio cammino entra la mototerapia, faccio parte anche di una associazione che si chiama “MOTORLIFE” diventandone addirittura vicepresidente.
Sembra assurdo (non ci credevo nemmeno io) che moto e disabili potessero incontrarsi e buttare giù ogni barriera con il solo scopo di portare un po’ di sorrisi e, perché no, anche un po’ di forza a quei bambini che ad oggi lottano contro brutte malattie. Nel frattempo mi diverto in moto anch’io!
Oltre al motocross un’altra mia grande passione è il fitness, altro grande obiettivo raggiunto alla grande visto la mia disabilità. Per tante persone era impossibile fare palestra ma ci sono riuscita. Voglio trasmettere il messaggio che lo sport deve essere di tutti e nessuno lo dovrebbe ostacolare.
Sogno di far parte del mondo della moda per portare un’altro modello di femminilità, scardinare quello di perfezione affinché ogni donna possa sentirsi bella e a proprio agio con il proprio corpo. Sono un’amante del make-up e dell’estetica femminile. Per me è molto importante mostrare che, a prescindere di una disabilità, si può essere comunque belle e femminili valorizzando i propri punti di forza.
Oggi mi sono costruita un vero e proprio lavoro nel settore della comunicazione diventando una vera e propria Influenzer che cerca di fare sensibilizzazione sul tema disabilità e cerca di dimostrare che nulla è impossibile. Ho iniziato a utilizzare i social network come Instagram e TikTok e ho capito che le persone sono molto sensibili a certi argomenti. Pensate che su TikTok ho raggiunto e superato 500000 followers ricevendo anche i complimenti da una certa Chiara Ferragni.
Oggi so che la mia storia può aiutare tanta gente a rialzarsi a vedere nuovamente una speranza. E di questo ne sono felicissima.
Per le vostre lettere a CAP 90036 scrivete a lavoriamoinsiemeblog@gmail.com o la sezione “Contatti” del blog. Grazie.