L’obiettivo è costituire un Coordinamento Nazionale per l’Inclusione Sociale dei Disabili Psichici ed è quanto accadrà il 2 ottobre a Roma, al termine della Pubblica Assemblea denominata “Tutti nessuno escluso. Per l’inclusione sociale dei disabili psichici”, frutto di un lungo lavoro preparatorio coordinato dal Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici
Un lungo e approfondito lavoro preparatorio, un documento che sarà al primo posto dell’ordine del giorno e mercoledì 2 ottobre una Pubblica Assemblea (Sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma, ore 9-13.30), che si avvarrà di autorevoli e prestigiosi interventi e alla quale sono invitate non solo le Associazioni e le Istituzioni, ma anche tutti coloro che individualmente – genitori, parenti o amici – si dedicano alla tutela di persone con disabilità psichica. A promuovere il tutto, è l’attivissimo Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici, che sia per l’incontro del 2 ottobre, sia per il documento sul quale esso sarà incentrato, ha scelto un titolo quanto mai significativo, vale a dire Tutti nessuno escluso. Per l’inclusione sociale dei disabili psichici.
Restando al documento di cui si è detto, sono esattamente sei i punti in cui è ripartito (Con la Costituzione contro ogni discriminazione – La particolare condizione del disabile psichico – I problemi della vita quotidiana – Il lavoro come fattore di identità sociale e di autonomia – L’importanza di unire le forze per cambiare le cose – Il Coordinamento Nazionale: uno strumento per l’inclusione sociale) e quattro le principali aree d’intervento individuate (Cura e assistenza – Scuola e formazione – Inserimento lavorativo – Attività sociali e culturali). In particolare, vi si legge che l’auspicata costituzione di un Coordinamento Nazionale per l’Inclusione Sociale dei Disabili Psichici – cui procedere al termine della Pubblica Assemblea, coinvolgendo tutte le Associazioni e i Cittadini interessati – dovrà essere orientata a «investire nella prevenzione del disagio psichico anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie e della scuola; migliorare la qualità complessiva della vita del disabile psichico, rimuovendo i principali ostacoli esistenti di ordine medico, economico e sociale; impegnarsi per favorire il più possibile l’inserimento lavorativo dei disabili psichici e la loro partecipazione alla vita sociale; promuovere una battaglia culturale che aiuti a superare lo stigma anche mediante il riconoscimento di alcune figure di mediatori culturali nel sociale, nella scuola e nel lavoro; collegare la lotta per il sostegno ai disabili psichici con tutte le altre forme di resistenza contro qualsiasi tipo di discriminazione».
Ai lavori del 2 ottobre – introdotti e coordinati da Virginio Massimo del Comitato Genitori Giovani Disabili Psichici – parteciperanno innanzitutto Daniele Ozzimo ed Erica Battaglia, rispettivamente assessore al Lavoro, alla Casa e all’Emergenza Abitativa e presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute del Comune di Roma. Presenteranno poi una propria relazione Enzo Caserta, responsabile dell’Unità Operativa dell’Impresa Sociale Dipartimento Salute Mentale dell’ASL RM D (Il problema della cura e dell’assistenza), Daniela Pavoncello, ricercatrice dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) (Il ruolo della scuola e della formazione) e Nina Daita, responsabile nazionale dell’Ufficio Politiche per le Disabilità della CGIL (Le difficoltà per l’inserimento lavorativo). Interverranno quindi (qui indicati in ordine alfabetico): Dino Barlaam, presidente della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); Augusto Battaglia della Comunità di Capodarco di Roma; Giampaolo Celani, presidente dell’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down); Cristiano Di Francia della Cooperativa Il Grande Carro di Roma; Dino Di Tullio, segretario nazionale di SFIDA (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità); Fausto Giancaterina, responsabile dell’Inclusione Lavorativa all’Opera Don Calabria di Roma; Michele La Stilla del Coordinamento Movimento Disabili Rinnovamento Democratico; Fabio Magrini, presidente della Cooperativa Agorà di Roma; Maria Odoni del Coordinamento Area Disabilità Formazione Professionale del Comune di Roma; Amedeo Spagnolo, responsabile del Programma Pro.P. dell’ISFOL; Enrico Troiani, presidente della FAND di Roma e Provincia (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità). A trarre le conclusioni dell’incontro sarà Sandro Paramatti del Comitato organizzatore dell’Assemblea.
(superando.it)