Chi si astiene dal lavoro per operemeritorie quali la donazione di sangue o l’assistenza alle personedisabili non deve subire trattamenti discriminatori ai fini delraggiungimento dell’anzianita’ contributiva necessaria per poteraccedere al cosiddetto pensionamento anticipato.
Questa in sintesi laposizione del governo rappresentata dal ministro del Lavoro Enrico Giovannini al Question time.
“Concordo pienamente sull’idea che chi si e’ astenuto dal lavoroeffettivo per ragioni, quali la donazione di sangue, va consideratomeritevole di particolare attenzione per il valore sociale che hacaratterizzato la loro attivita’”.
A questo proposito Giovannini detto che il governo ha intenzione di assumere alcune iniziative e ha ricordato che ha dato parere favorevole ad un emendamento del decreto 101 sulla pubblica amministrazione in prima commissione del Senato, volto ad includere tra le prestazioni effettive di lavoro anche i periodi di astesnione obbligatoria derivante dalla donazione di sangue e di emocomponenti.
Inoltre, ieri, in sede di audizione alla Camera, lo stesso Giovannini ha dato parere favorevole ad un altro emendamento volto ad estendere queste stesse possibilità per le persone che, attraverso la legge 104, si sono prese cura di disabili gravi. “Noi faremo nostroquell’emendamento” ha concluso Giovannini.
di Giovanni Cupidi