Le Fattorie sociali: un’azienda che aiuta la disabilità

Le Fattorie sociali, come strumento per affrontare il disagio delle persone che presentano forme di svantaggio psico-fisico o di disagio sociale, ma soprattutto occasione per parlare di una realtà diversa. Si è svolto a Vittoria, al Convento delle Grazie e vi hanno partecipato anche i vertici dell’Asp, con il commissario straordinario facente funzioni, Vito Amato. Amato ha portato al convegno l’interesse dell’Asp per “esperienze nuove, come quelle delle Fattorie sociali, per affrontare problematiche di persone che presentano una fragilità”. Le Fattorie Sociali, rappresentano strutture che estendono i loro servizi a queste persone, estendendo l’aiuto attraverso servizi educativi, culturali e di supporto alle famiglie e alle istituzioni didattiche. Non seguono logiche assistenzialistiche, sono fattorie a tutti gli effetti, perciò hanno una natura imprenditoriale, cercano, però, di riprodurre un modello di economia sociale, mirato a coniugare il profitto dell’azienda con il bene della collettività, perchè lavorare la terra aiuta a scoprire nuovi interessi, a sviluppare abilità manuali, a recuperare gli equilibri perduti. Inoltre è un’ottima occasione per confrontarsi e socializzare, immersi nella placida tranquillità della campagna. Nelle fattorie sociali si può imparare un mestiere: l’offerta formativa delle fattorie sociali è ampia e va dall’ambito agricolo a quello delle filiere produttive (olio, formaggio, latte, pane e pasta ed all’allevamento di animali. La fattoria sociale diventa una reale possibilità di odo per le fasce sociali svantaggiate. “In Sicilia è nata la Rete delle Fattorie Sociali, già da qualche anno, scopo della rete di queste realtà è quello di essere una rete di persone, associazioni, imprese agricole impegnate per la promozione della salute, per l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile”, così Salvo Cacciola, sociologo dell’ASP di Catania, nel suo intervento, parlando di questa straordinaria realtà. Anche se i momenti più pregnanti e toccanti si sono registrati con i video: “week end del respiro e dell’autonomia”. Protagonisti le persone con disabilità che a contatto con la natura e il coinvolgimento attivo nei lavori tipici di un’azienda agricola possono rappresentare importanti occasioni di promozione del benessere psico-fisico e soprattutto relazionale. 
(quotidianoragusa.it)

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