In questi giorni, direi in queste ore, in Parlamento sono in discussione il decreti attuativi della legge 107 sulla Buona Scuola nella parte che riguarda il sostegno agli alunni con disabilità e, conseguentemente, il loro diritto allo studio. Inoltre si sta affrontando una modifica molto importante della legge 104/92 ossia la norma che sancisce i diritti di una persona con disabilità. Nella fattispecie si intende modificare l’attuale quando normativo in relazione alle ore di sostegno spettanti allo studente con disabilità, quale sia il soggetto istituzionale che debba stabilire ciò, il numero dei docenti necessario, ma anche se gli studenti di licenza media possano continuare a conseguire il diploma attraverso prove equipollenti come previsto dalle leggi in vigore. Queste per citarne solo alcune.
A fronte di tutto ciò si sono e si stanno opponendo con forza tante associazioni e gruppi di familiari, ma non solo, che si sono unite nella Rete dei 65 Movimenti per il Sostegno che con un documento ufficiale chiedono il ritiro da parte del Governo di tutte le deleghe in discussione in Commissione e che, oltre a non partecipare alle audizioni previste, sarà in Piazza Montecitorio il prossimo 23 Febbraio dalle ore 14 alle 19 proprio per chiedere il ritiro delle deleghe.
Qui di seguito il comunicato rilasciato da la Rete dei 65 :
La rete dei 65 movimenti per il sostegno (composta da associazioni, genitori e gruppi docenti), dopo aver ascoltato il video dell’On.le Malpezzi sulla delega inclusione,
chiede il ritiro della delega sostegno, Atto n. 378 – Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità
Emendare tutto il testo non ha senso, va assolutamente ripristinata la legge 104 del 92, depotenziata dalla Legge delega.
Bisogna restituire la licenza media agli studenti con disabilità. E’ inumano infatti negare la licenza media, come previsto dalla delega 384, ai ragazzi che presentano delle disabilità, se non sosterranno prove equipollenti.
Lo snellimento burocratico relativo all’accertamento della disabilità, propagandato dal Governo, non c’è, anzi si allungano i tempi a 60 giorni contro i 6 giorni che servivano prima per attestare la condizione di disabilità e attivare così le tutele di legge.
Questo decreto attuativo finge di promuovere l’inclusione, in realtà attiva meccanismi perversi, anche quando rilancia il comma 79 della Legge 107 secondo cui il DS può assegnare lo studente con disabilità ad un docente di classe che abbia la specializzazione per le attività di sostegno. E’ questa l’inclusione?
Il PEI, nella sua elaborazione, sganciato dalla collaborazione dei servizi socio-sanitari e dalle famiglie non ha alcun senso.
Con la delega 378 è stato istituito il GIT (Gruppo per l’inclusione territoriale) di ambito, organo politico avulso dalle reali esigenze degli studenti con disabilità, composto da 4 ds e 2 docenti scelti dai ds.
Il Git d’ambito sostituisce i Gruppi di lavoro provinciale (110 gruppi), i Gruppi di studio e di lavoro (uno per ogni istituzione scolastica: 8.519), i Gruppi per la stesura del PEI (uno per ogni alunno con disabilità).Il GIT avrà sede presso gli USR, i membri sono scelti dal Dirigente dell’USR, e avrà lo scopo di razionalizzare le risorse.
Con tale riforma, si passa così da circa 234 mila gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica a soli 300 GIT che razionalizzarenno le risorse sulle ore di sostegno da assegnare agli studenti, senza tener conto della sentenza di Corte costituzionale, la 80 del 2010 che deroga ai risparmi di spesa in nome del diritto all’istruzione degli studenti con disabilità. Pertanto il GIT è inaccettabile.
Dalle commissioni mediche sono stati esclusi i rappresentanti dell’Associazione di stato ANIMC, non ne comprendiamo il motivo.
Anzi è chiaro che non si vogliono i difensori degli invalidi civili per i tagli che saranno operati dal medico INPS, inserito in commissione medica, proprio per tale motivo.
Per le famiglie, le associazioni e i docenti di sostegno, anche la formazione universitaria, prevista dalla legge delega, lascia a desiderare. Una maggiore formazione, in termini di crediti universitari, occorrerebbe per un docente specializzato.
L’onorevole Malpezzi come abbiamo già visto per la legge 107, tenta di placare gli animi sulla rivolta in atto negando che vi siano tagli, ma dovrebbe sapere che con questa delega si negano invece i diritti degli studenti con disabilità.
La Rete dei 65 Movimenti per il Sostegno è così composta:
Partigiani della scuola Pubblica
Insegnanti calabresi
Associazione Nazionale ILLUMIN’ITALIA
Docenti per la scuola Statale Pubblica
Docenti campani
#Waterlooscuola
CO.GE.DE. Liguria (Comitato genitori democratici)
Associazione Nazionale Onlus “Per La Scuola della Repubblica” Roma
A s. I. S. ASSOCIAZIONE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Associazione professionale istituita nel 1991 , Atto notarile, Rep. 9699, Rac. N. 4962, registrato a Reggio Calabria l’1.2.1991, n. 247, v.1
Associazione Scuola Daneo – Sal. Concezione 2 – 16124 Genova
Azione civile Area Scuola
Mondo disabile
Coordinamento SOS Scuola Genova
Associazione Bal.ga.sar. (Baliano, Garaventa,Sarzano) – Genova
Comitato LIP Vicenza per la Difesa della Scuola pubblica
Comitato LIP Lamezia per la Difesa della Scuola pubblica
Coordinamento scuole Viterbo
La scuola dice no” di viterbo
“Associazione solidarietà cittadina” di Viterbo
Genitori tosti in tutti i posti Onlus (Verona)
Comitato bolognese Scuola e Costituzione
Comitato L’autismo parla – genitori di Palermo
Comitato disabilità Municipio X – Roma
Blindsight project ONLUS
ODS ( Osservatorio diritti scuola), Palermo
Professione insegnante
Associazione 20 novembre 1989
Comitato Genitori Co.Ge.Pace (prov. Monza Brianza)
Comitato 8000 esiliati FASE B GAE
Insegnanti di Sostegno
Anaca Associazione Nazionale Assistenti alla Comunicazione ed Autonomia. Presidente Dott.ssa Elisa Artosi.
Associazione onlus di genitori alunni sordi IL SENTIERO DORATO. Presidente Manola Scimionato.
Cooperativa sociale integrata Una mano tira l’altra. Presidente Emanuela Monti
Movimento nazionale docenti specializzati 2 Gi
Unione docenti di sostegno in via di estinzione
Coordinamento nazionale del Personale educativo
Scuola, tutti uniti per resistere
Referendum abrogativo scuola – Comitato nazionale leaders
comitati nazionali “leadership alla scuola “
Aca Sicilia, Assistenti Autonomia e Comunicazione
A.Ge. Roma Capitale
Rete spontanea genitori “Immischiati A Scuola”
Happy time infernetto Onlus
Docenti consapevoli
Associazione La chiocciolina
Gruppo No Invalsi Roma
Associazione autismo (Roma) “I mille colori dell’albero della vita” .
Presidente Gianni Puglia
Associazione “Piccolo Principe” di Catania
Co.N.GaE (comitato Nazionale docenti in Gae)
Coordinamento Nazionale Docenti Gae
Onlus L’abbraccio di Uma associazione nazionale
Coordinamento Nazionale Adida
Associazione Un nuovo giorno di Palermo
Associazione Adelante di Palermo
Associazione Un nuovo giorno di palermo
Comitato per i Referendum Sociali di Pistoia
Docenti resistenti
Associazione genitori AFISBI Roma
Coordinamento Nazionale TFA
Coordinamento Scienze della Formazione primaria Nuovo Ordinamento
Aisw Lazio Onlus
ANPE Associazione Nazionale pedagogisti Sezione Sicilia
Insieme per l’autismo Onlus
Aisw Piemonte-Val D’Aosta
AIPD sezione Alcamo
Associazione abilmente uniti di Mazara del Vallo
Lavoratori autoconvocati delle scuole di Roma e Lazio