(Ph: LaPresse)
“La disabilità non esiste, con la determinazione possiamo farcela tutti. Qui a Expo, dove si vuole comunicare che il cibo è vita e la vita è gioia, noi vogliamo mostrare che, anche con le difficoltà, si può vivere con gioia”.
È il messaggio lanciato dal 15enne siciliano Samuel Marchese a bordo di una handbike, reduce della maratona di 800 chilometri ‘dalla Sicilia a Expo 2015’ terminata a Cascina Triulza insieme al gruppo di persone con disabilità Freedom Angels. Ad accoglierlo nel cortile della società civile erano presenti numerosi volontari e giornalisti per farsi raccontare l’impresa e il suo barboncino nero. Già ne era consapevole, ma dopo il viaggio verso Expo lo è ancora di piú:
“Se ogni città venisse costruita senza barriere la disabilità in carrozzina non esisterebbe. Con marciapiedi a norma e cittadini educati che non posteggiano dove ostacolano, una persona in carrozzina potrebbe uscire liberamente da solo. A creare diversità sono le città costruite con le barriere”.
Ogni tappa è stata di un’ora circa, ha spiegato Marchese, per una media di 30-35 km a tappa, la più difficile “senza dubbio” è stata Perugia “per le salite e i tornanti”.
(repubblica.it)
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