LaRepubblica – ​Giovanni Cupidi: “La mia battaglia per l’assistenza, la domenica sono lasciato solo”

di SARA SCARAFIA
Vestirsi, mangiare, mettersi a sedere. Sono le cose semplici a essere impossibili. Perché se si tratta di creare un blog sulla disabilità o di lanciare in rete una petizione per il diritto all’assistenza 24 ore su 24 sostenuta da Jovanotti e firmata anche da Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti e Noemi, a Giovanni Cupidi basta cliccare sullo smartphone stringendo fra le labbra il suo “pennino capacitivo fatto in casa“: “Una semplice matita con la gomma in cima resa più lunga dalla carta stagnola e foderata di carta trasparente”, spiega Giovanni, 39 anni, un dottorato di ricerca in Statistica, paralizzato dal collo in giù. Vive a Misilmeri, 18 chilometri da Palermo, con la mamma Erina. “Una mattina, avevo 13 anni, ho avvertito una fitta lancinante alla scapola: dopo due ore non mi muovevo più. Ho avuto un’ischemia dell’arteria midollare cervicale. Non ho mai capito perché“.
La petizione su change.org ha già raggiunto 21 mila firme: chiede alla Regione siciliana di ripristinare il servizio di assistenza domiciliare 24 ore su 24. Perché?
Perché dal 2010 sono stati tagliati i fondi e a me, e agli altri 2.300 siciliani con disabilità gravissima, viene garantita assistenza solo per cinque ore al giorno dal lunedì al sabato. Ma senza un aiuto qualificato non posso mettermi a sedere sulla carrozzina elettrica. Non posso neppure vestirmi: mia mamma da sola non riesce ad aiutarmi. Vado avanti grazie agli amici e ai due operatori che pago e che mi assistono la notte e la domenica. Se non può venire nessuno resto a letto“.

Lei scrive nel suo blog che vorrebbe contribuire al Pil del Paese: cosa intende?
Io posso essere produttivo, ho una laurea e un dottorato: lo Stato ha pagato per i miei studi. Ma la società alza ancora muri nei confronti delle persone con disabilità: sono queste le barriere architettoniche che mi feriscono di più”.

E con quelle vere come convive?
Alzando la voce. L’altro giorno un’auto ostruiva lo scivolo sul marciapiede. Ho fatto un paio di foto, la targa ben in vista, e le ho pubblicate online“.

Il cantante Jovanotti è un grande sostenitore della sua battaglia: come vi siete conosciuti?
Ai suoi concerti: sono un suo fan da sempre e dal 2005 ne ho visti nove in tutta la Sicilia. L’anno scorso mi ha chiesto di partecipare al suo film-documentario Gli immortali“”.

Qual è la canzone di Jovanotti che preferisce?
“”Ragazzo fortunato“, perché non sono così sfortunato da non poterla cantare. Chiedo solo che ci venga garantito il diritto alla dignità“.

(LaRepubblica)

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