I disabili gravi e gravissimi con il Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti)sono pronti a tornare in piazza e hanno dato un ultimatum al Governo con una lettera aperta che potete leggere a questo indirizzo: http://comitato16novembre.blogspot.it/2013/11/3112013-lettera-aperta-al-governo-ora.html firmata da Salvatore Usala.
In questa lettera, indirizzata all’On.le Lorenzin Ministro della Salute, all’On.le Saccomanni Ministro dell’Economia e della Finanza, all’On.le Giovannini Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, vengono ribadite le necessità già esposte negli altri presidi ma richiede, urgentemente, la messa in atto di tutte queste istanze fino a promettere l’estremo sacrificio, davanti ai media, convocati per l’occasione.Il tam tam mediatico dato da ciò che è accaduto in seguito all’ultimo presidio del 20-22 ottobre u.s., costato la vita alDottor Raffaele Pennacchio, hanno dato il coraggio e la grinta per tornare a “battere il ferro” delle esigenze dei disabili gravi e gravissimi, ribadendo e sottolineando il disastro del welfare italiano, fortemente sbilanciato verso l’ospedalizzazione dei disabili piuttosto che verso il mantenimento della cura tra le pareti domestiche e il finanziamento della stessa, molto più conveniente per il bilancio dello Stato.Mercoledì 20 Novembre sono pronti a ritornare in piazza e a presidiare nuovamente davanti al Ministero dell’Economia e della Finanza, contestando l’O.d.G del tavolo tecnico che, sembra aver ignorato alcune delle richieste importanti sottolineate dal Comitato 16 Novembre, come quella prioritaria che richiama alla “libertà di scelta” riguardo il restare nella propria casa ed essere curati dai propri cari o da persone scelte dal malato o essere ospedalizzati. Purtroppo questa“libertà di scelta” è un privilegio di pochi nella nostra Nazione, di pochi malati che abitano in regioni virtuose e non, ma che applicano il diritto alla “libertà di scelta” con buon senso.
Nella lettera sono elencati 6 punti importanti che danno alle commissioni e al Governo altrettanti consigli pratici per un risparmio immediato e una spesa più bilanciata verso la qualità della vita del malato, e non verso gli interessi di parte. E li troviamo scritti anche sull’evento Fb: https://www.facebook.com/events/1375558826016486/permalink/1375568016015567/
Il 20 Novembre Il COMITATO 16 NOVEMBRE ONLUS chiama a raccolta, sotto il ministero dell’Economia e Finanze, i disabili gravi e gravissimi d’Italia allo scopo di ottenere ciò che si chiede da anni:
Ridurre del 25%, pari a 4.500 milioni, i posti letto in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e similari. Tale progetto consentirà il “ritorno a casa” di pazienti che avranno un finanziamento pari al 50% del costo pubblico. Il progetto si attuerà in due anni, 2014/2015, generando risparmi per 2.250 milioni totali, 1.125 milioni l’anno.Finanziare i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e relativo nomenclatore tariffario, costo presunto 800 milioni.Portare il Fondo Non Autosufficienza (FNA) a 600 milioni, riservare il 50% ai gravissimi. L’importo verrà utilizzato prioritariamente per consentire ai pazienti di “restare a casa”.Il 25% del finanziamento verrà erogato come contributo caregiver.
Tutti i contributi dovranno essere esenti ISEE in quanto prestazioni assistenziali.Riconoscimento dell’invalidità al 100% e dell’indennità di accompagnamento in presenza di diagnosi conclamate tipo sla o sma1.
SAREMO IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE TOTALE GIORNO E NOTTE FINO ALL’OTTENIMENTO DI CIO CHE è UN NOSTRO DIRITTO: LIBERTA’ DI SCELTA E ASSISTENZA DIGNITOSA
Questi disabili sono risolutamente decisi ad ottenere ciò che chiedono anche a costo della vita. Noi tutti siamo disposti a sostenerli e, se possibile, ad essere in piazza con loro.
Martina Zardini
di Giovanni Cupidi