Disabili e lavoro, Helena Dalli: “Un nuovo pacchetto di misure nel 2022”

Il diritto al lavoro per i disabili è sempre meno sostanziale nella società europea, come ricordato dallo studio dall’agenzia europea EurofundDisabilità e integrazione nel mercato del lavoro: tendenze politiche e sostegno negli Stati membri dell’UE”, pubblicato lunedì 19 aprile 2021. La partecipazione delle persone con disabilità al mercato del lavoro rimane una sfida nell’Unione europea.

Secondo lo studio, in particolare, per effetto della pandemia si sono acuiti i principali ostacoli all’occupazione delle persone con disabilità. A partire dalla stigmatizzazione verso le persone disabili, fino ad arrivare alle difficoltà burocratiche nell’accesso ai servizi disponibili e alla mancanza di risorse finanziarie adeguate.

Sul tema ieri è intervenuta la commissaria europea Helena Dalli, che ha annunciato il lancio di un nuovo pacchetto di misure per supportare l’inclusione lavorativa delle persone disabili nell’UE: “La Commissione presenterà nel 2022 un pacchetto di misure per migliorare i risultati sul mercato del lavoro delle persone con disabilità, una delle iniziative faro della strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030. Il pacchetto fornirà orientamenti e sosterrà l’apprendimento reciproco su temi comprendenti gli incentivi all’assunzione, la lotta agli stereotipi e il rafforzamento della prestazione di servizi”.

Nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 – prosegue la Dalli – una serie di strumenti di finanziamento può contribuire a promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Il Fondo sociale europeo Plus potrà cofinanziare misure per l’inclusione nel mercato del lavoro dei gruppi vulnerabili, comprese le persone con disabilità.”

Inoltre, il regolamento recante disposizioni comuni per tutti i fondi a gestione concorrente stabilisce che gli Stati membri devono garantire un ambiente accessibile e inclusivo per le persone con disabilità quale condizione abilitante per i finanziamenti. Allo stesso modo, l’UE promuove una risposta inclusiva sul piano della disabilità attraverso una serie di strumenti. NextGenerationEU erogherà prestiti e un sostegno finanziario non rimborsabile nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e contribuirà a sostenere altri strumenti, come REACT-EU, che potrà essere utilizzato per progetti destinati alle persone con disabilità”.

La Commissione – conclude la commissaria – invita gli Stati membri a fissare obiettivi per la partecipazione degli adulti con disabilità ad attività di apprendimento e ad adottare misure mirate e formati di formazione flessibili per garantire un’istruzione e una formazione professionale inclusive e accessibili. La Commissione si ispirerà alle politiche e alle pratiche che promuovono la buona riuscita scolastica delle persone con disabilità negli Stati membri”.

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