Con i cellulari per non vedenti la tecnologia al servizio dei ciechi.

Con gli smartphone di ultima generazione arrivano anche le nuove App per non vedenti

Telefono parlante e cellulari per non vedenti sono ormai da tempo divenuti oggetti d’uso quotidiano.
Attraverso le applicazioni (o, più semplicemente, app), parecchie delle quali scaricabili gratuitamente, è possibile effettuare acquisti, consultare riviste e quotidiani, ascoltare la radio, ottenere indicazioni sul traffico e sul tempo e infinite altre operazioni, tutte fondamentalmente mirate all’obiettivo di renderci la vita un po’ più semplice.
I cellulari per ipovedenti si trasformano così in un utilissimo telefono parlante che guida la persona non vedente nello svolgimento delle attività quotidiane.
Il discorso vale anche (e anzi assume un rilevante significato sociale, in una prospettiva di integrazione e superamento degli ostacoli alla qualità della vita e al pieno godimento dei propri diritti) per le persone colpite da disabilità, che noi già proviamo ad aiutare con la progettazione e realizzazione di montascale.

Di anno in anno sono infatti sempre più numerose le applicazioni appositamente pensate per fornire una concreta mano d’aiuto alle persone più svantaggiate, ad esempio i non vedenti.

Cellulari per non vedenti

Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante, nel settore dei dispositivi per la comunicazione questo è ancora più evidente. I dispositivi per la telefonia mobile, oltre ad un’estetica accattivante, offrono funzionalità incredibili fino a qualche anno fà.
Facciamo l’esempio dei non vedenti o degli ipovedenti che con le nuove tecnologie e sopratutto le nuove applicazioni possono contare su dispositivi che li aiutano a superare molti degli ostacoli derivanti dal loro handicap. Vediamo ora alcuni esempi di queste nuove tecnologie nei cellulari per non vedenti.

I modelli di cellulari per non vedenti : Felix Phone

Chi ha problemi di vista ha sicuramente bisogno di un modello di telefono avanzato per essere autonomo al 100% quando vuole mettersi in contatto con amici e parenti. In questo caso vogliamo segnalarti il cellulare parlante con sintesi vocale Felix Phone. Grazie al sintetizzatore vocale, ogni azione compiuta dal cieco o ipovedente sul telefono viene letta, come i messaggi e il chiamante della telefonata, ma anche lo stato della batteria. Non solo.
Chi utilizza Felix Phone può fare affidamento sui comandi vocali per dettare un messaggio, inserire in rubrica un nuovo contatto o telefonare a una determinata persona. Nel dettaglio possiamo riassumere così i vantaggi e gli svantaggi di questo modello:

  • ideale per le persone con problemi di vista che necessitano di un telefono semplice e vogliono essere autonome nell’utilizzo del cellulare grazie ai comandi vocali;
  • il punto di debolezza è che non si tratta di uno smartphone e non possiede app come WhatsApp o Facebook.

Smartphone per non vedenti: Doro 820 Mini Claria

Se Felix Phone è il cellulare parlante adatto agli ipovedenti e ai non vedenti, ma non offre le funzionalità avanzate dello smartphone, apprezzate particolarmente dai più giovani, una valida alternativa è rappresentata da Dorio 820 Mini Claria, uno smartphone completo e facile da usare, accessibile e intuitivo.
La tecnologia Claria lo rende, quindi, il compagno ideale di chi non può vedere, grazie alle suonerie amplificate, ai tasti fisici e al design robusto. Il sistema integrato Vox Claria offre al disabile alcuni punti sullo schermo di riferimento e integra un’interfaccia multimediale parlante che guida la persona durante l’uso dello smartphone, ma anche nelle attività quotidiane.
Infine, Dorio 820 Mini Claria dispone di una funzionalità interessante ovvero la fotocamera, studiata per essere un vero e proprio sensore intelligente capace di riconoscere i colori e leggere ciò che viene inquadrato. Inoltre il fatto di essere un vero e proprio smartphone permette ai giovani ipovedenti o non vedenti di navigare in Internet e ascoltare musica.

Smartphone e non vedenti o ipovedenti: cosa considerare

Purtroppo non tutti gli smartphone, nonostante l’evoluzione tecnologica, sono accessibili alle persone non vedenti o ipovedenti, soprattutto se sono basati su versioni antiquate del sistema operativo o non permettono di personalizzare lo schermo. Due sono, in particolare, le modalità di approccio allo smartphone del non vedente e dell’ipovedente e, in particolare:

  • l’ipovedente necessita di uno smartphone con schermo grande e con sistema Android, che presenti una lente di ingrandimento per visualizzare meglio caratteri, schermate, applicazioni ed elementi vari;
  • il cieco che vuole utilizzare lo smartphone necessita di un feedback vocale a schermo e di funzioni come lo screen reader dei dispositivi Android, che vocalizzi ogni elemento dello schermo toccato dal non vedente.

Smartphone per non vedenti e ipovedenti: pro e contro

Tra i pro dell’acquisto di uno smartphone Androidpossiamo sicuramente citare il costo inferiore rispetto ai dispositivi iPhone, anche se il motore di sintesi vocale ha una qualità inferiore a quella di VoiceOver, sviluppato per iPad e iPhone. D’altro canto, come vedremo tra poco, sia gli smartphone Android sia quelli Apple possono supportare applicazioni e funzionalità per l’accessibilità a chi ha problemi di vista, tra cui citiamo Zoom e Talkback.
Il pro dell’acquisto di uno smartphone Apple è, invece, la possibilità di personalizzazione e controllo totale anche per persone ipovedenti o non vedenti, grazie alle app appena nominate. Unico neo il prezzo un po’ troppo alto, anche se esiste un altrettanto valido mercato di iPhone usati e ricondizionati. Va valutata, inoltre, la difficoltà di apprendimento rispetto allo smartphone Android, soprattutto se la persona disabile è anziana e poco pratica di tecnologia.

Cellulare per non vedenti: il progetto Vodafone Speaking Phone

Non potevamo chiudere questa sezione dedicata ai cellulari e agli smartphone per non vedenti senza citare il progetto Vodafone Speaking Phone, avviato in collaborazione con l’UIC, Unione Italiana Ciechi, e che ha portato alla distribuzione di cellulari a un gran numero di non vedenti.
Quello che caratterizza il telefono per non vedenti realizzato da Vodafone è l’integrazione con un software speciale, in grado di leggere e descrivere icone di menù, testi e SMS facilitandone l’invio.

Telefonia per non vedenti: i progetti di Samsung e TIM

Vodafone non è, però, l’unica compagnia di telefonia ad aver deciso di creare e commercializzare telefoni per ipovedenti e non vedenti. Anche Samsung ha messo sul mercato il Samsung SCH-E580, dedicato a questa categoria di utenti disabili e che funziona grazie a una voce guida che assiste la persona durante l’utilizzo del telefono.
Da TIM viene, invece, l’applicazione Talks che legge il display del telefono con una voce elettronica.
Certamente il mercato delle tecnologie e della telefonia per disabili è appena aperto e le imprese stanno imparando a sfruttarlo per agevolare la vita della persona con problemi visivi e migliorare la loro immagine, con l’obiettivo di raggiungere in poco tempo la piena accessibilità per tutti alle moderne tecnologie.

App per non vedenti Android

Una delle prime ad essere lanciata sul mercato per i telefoni per non vedenti Android è stata Strillone, frutto dell’impegno di Informatici Senza Frontiere ONLUS.
Strillone è una app per ipovedenti gratuita che consente all’utilizzatore la navigazione sulle pagine web dei quotidiani con la possibilità ascoltare le notizie grazie a un sintetizzatore vocale.
L’interfaccia è geniale nella sua essenzialità: ai quattro angoli del display touchscreen sono posizionati altrettanti riquadri, ciascuno dei quali consente di consultare un menù di sezioni costituite dai contenuti della rivista o del giornale preferito.
Si sfrutta in sostanza la struttura “ad albero rovesciato” dei giornali: ciascuno di essi è da intendersi come la “radice” un albero, e optato per uno in particolare si passa ai vari “rami” (le sezioni cronaca, sport, politica, costume, attualità…) e, infine, alle “foglie”, ovvero i singoli articoli della sezione scelta.
Compatibile con la maggior parte degli Screen Reader dei cellulari per non vedenti, oltre ai dispositivi Android, Strillone è disponibile sul Play Store di Google ed è consultabile via internet da qualsiasi pc desktop
Entro breve tempo è previsto anche il lancio di una versione iOS per gli Iphone per non vedenti della Apple.

Applicazioni Iphone per non vedenti

Altra app in grado di rivelarsi prezioso ausilio per le persone non vedenti e ipovedenti è senza dubbio AriadneGPS, che consente in tempo reale di rendere nota all’utilizzatore (anche attraverso VoiceOver) la propria posizione e di monitorarla costantemente lungo il tragitto, con possibilità di essere informato sui cambiamenti legati alle vie, i numeri civici, la presenza di lavori in corso od ostacoli, incroci, ecc.

Attraverso una vibrazione (o, in alternativa, un suono o un segnale vocale) del proprio cellulare per non vedenti è possibile anche essere informati dell’arrivo di un autobus o di un treno, così come si possono memorizzare luoghi preferiti.
In particolare, scorrendo il dito sopra la mappa corrispondente alla zona percorsa, è possibile far mente locale ascoltando i nomi delle vie e i relativi numeri civici.
Disponibile per iPhone e iPad, AriadneGPS sfrutta le informazioni del gps e di un server remoto (attualmente trattasi di Google).

Cellulare per ipovedenti: App per Iphone e Android

Un’altra applicazione che trasforma un telefono per non vedenti in un valido strumento utile ad una persona che ha perso la vista, è sicuramente Be My Eyes una applicazione ideata dal danese Hans Jørgen Wiberg, Be My Eyes è una applicazione il cui punto di forza non è tanto l’alto livello tecnologico raggiunto, quanto piuttosto quello della solidarietà e della voglia di dare una mano d’aiuto ai meno avvantaggiati (lo stesso Wiberg è nato con gravi problemi di vista, che si sono nel tempo acuiti fino a tradursi quasi in cecità).
In sostanza, quando la persona non vedente o ipovedente si trova in situazioni di difficoltà, lancia il suo “sos” attraverso la app. Questo verrà raccolto da uno a caso degli iscritti all’apposito social network, naturalmente vedente, che si metterà a disposizione per, ad esempio, dare indicazioni sulla via da imboccare, sulla collocazione dei prodotti negli scaffali dei supermarket, sulla scadenza dei generi alimentari, ecc.
L’applicazione riversa il video ripreso dalla fotocamera del cellulare per non vedenti dell’utente sul display del “collega” volontario, che può così rispondere alle domande proprio come accadrebbe nell’ambito di una comune videochiamata via Facetime o Skype. Il telefono parlantepermetterà così alla persona non vedente di districarsi sfruttanto la vista del volontario che potrà così guidarlo.
Per non correre il rischio di perdite di tempo o di scherzi di dubbio gusto, al termine dell’operazione entrambi i soggetti interessati potranno dare un voto alla funzionalità dell’applicazione ovvero segnalare eventuali disfunzioni.
Spiega Hans Jørgen Wiberg: “L’idea mi è balenata nel corso della mia attività di aiuto ai non vedenti della mia città, quando uno di loro ha detto: Se potessi avere solo per cinque minuti al giorno gli occhi di una persona sana, la mia vita migliorerebbe notevolmente”.
L’applicazione è disponibile per smartphone per non vedenti iPhone e Android.
E per chi è solito dire di “non avere il tempo” di aiutare gli altri, grazie ad applicazioni come Be My Eyes oggi non ci sono più scuse.

Agevolazioni Internet per disabili

Oltre alla legge 104 lo Stato Italiano prevede agevolazioni per le persone appartenenti alle categorie protette o con disabilità e sgravi IRPEF e IVA per l’acquisto di ausili tecnici e informatici, compreso l’abbonamento a Internet. In particolare l’acquisto di sussidi tecnici e informatici prevede un’aliquota IVA agevolata al 4% anziché quella ordinaria al 22% e l’obiettivo è assicurare l’autosufficienza e l’integrazione del disabile come previsto dall’art. 3 legge n. 104 del 1992.
Oltre all’acquisto di dispositivi informatici come PC, smartphone e tablet si prevede che il sussidio vada applicato anche ai servizi di connessione a banda larga, soprattutto per coloro che soffrono di menomazioni permanenti o durature alla vista o all’udito.
Gli obiettivi di tale agevolazione sono, infatti, i seguenti:

  • facilitare la comunicazione interpersonale;
  • facilitare l’elaborazione scritta o visiva delle informazioni;
  • agevolare l’accesso all’informazione e alla cultura.

In particolare, la Circolare n.55/2001 chiarisce come anche i costi di abbonamento a servizi con tali finalità possano portare alla detrazione IRPEF al 19% e IVA al 4%, ad esempio quando si parla di abbonamento al soccorso rapido telefonico, il tasto SOS che agevola l’intervento a supporto di anziani e persone non vedenti. Un unico chiarimento: tra le forme di disabilità che possono dare accesso a tale agevolazione ci sono solo il fatto di essere non vedenti, non udenti o avere altra menomazione fisica, mentre sono escluse la disabilità intellettiva e psichica, a meno che non sia coesistente ad altra forma di disabilità motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.

Agevolazione IVA 4% per l’acquisto di telefoni per non vedenti

Ad oggi le persone con disabilità visiva ovvero non vedenti e ipovedenti possono acquistare sussidi tecnici informatici con iVA agevolata al 4% anziché al 22%. In particolare con il termine “sussidio tecnico informatico” ci si riferisce ad una tecnologia meccanica, elettronica o informatica appositamente progettata per facilitare la comunicazione personale e l’elaborazione scritta o grafica al fine di agevolare l’accesso all’informazione e alla cultura alla persona disabile o limitata da menomazioni visive, uditive o del linguaggio.
Non significa, però, che tutti i titolari della legge 104 possano ottenere questo vantaggio, dato che il sussidio tecnico informatico deve essere un reale aiuto per la persona con disabilità, come nel caso del telefono per non vedenti, del cellulare per non vedenti o dello smartphone per non vedenti. Per ottenere l’IVA agevolata al 4% bisognerà, infatti, presentare due documenti:

  • copia del certificato che attesta l’invalidità permanente, anche senza la condizione di gravità descritta dall’art. 3 comma 3 della legge 104;
  • prescrizione rilasciata dal medico della ASL, che attesta il collegamento tra la forma di disabilità e il sussidio tecnico informatico da acquistare.

Il consiglio, prima di procedere all’acquisto di un cellulare per non vedenti o ipovedenti, è quello di rivolgersi alla ASL di appartenenza per richiedere il certificato sopra descritto e, se concesso, allora si avrà diritto ad acquistare il telefono per disabili con l’IVA agevolata al 4%.
Update 12-09-2019
Inseriti alcuni nuovi modelli di smartphone adatti per i non vedenti e integrato il testo dell’articolo con alcune considerazioni sui pro e i contro di questi dispositivi.
(Contactsri.it)

gcupidi

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