Bonus Socio-Sanitario 2014 – Regione Sicilia

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Quest’oggi l’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Sicilia sul sito del proprio Dipartimento ha pubblicato il decreto con il quale ha stanziato, con notevole ritardo, il Bonus socio-sanitario rivolto alle persone affette da grave disabilità. Le risorse necessarie sono frutto della ripartizione del FNA (Fondo per la Non Autosufficienza) anno 2014 destinato inoltre alle persone affette da disabilità gravissima.

Il decreto assessoriale che assegna ai Distretti le somme ripartire è il D.D. N.2549 del 21/10/2015 .
Vengono assegnati circa 12 milioni di euro suddivisi secondo quota parte ai vari Distretti che poi erogheranno alle persone con disabilità grave ammessi al bonus il relativo contributo. Vi si trova, infatti, anche la Tabella dove sono assegnate le somme ripartite comune per comune.
Proprio di questa ripartizione mi preme fortemente di parlare. Sì perché come si evince dalla tabella in questione le persone con disabilità grave ammesse al contributo sono esattamente 13.039 a cui spetta per l’intero 2014 un bonus sociosanitario di 957 euro circa.
Penso che chiunque possa benissimo rendersi conto di come si stia parlando di spiccioli per non dire di una vera e propria elemosina di Stato.

Ma come può una persona con una grave disabilità (termine grave che può anche indicare condizioni al limite della non autosufficienza ) potere soddisfare le esigenze di una intera annualità con meno di 1000 euro? Per non dire che lo stesso accade con le risorse destinate alle persone con disabilità gravissima (non autosufficienti) a cui per l’anno 2014 (FNA 2013) furono assegnati circa 4600 euro procapite per l’attuazione dei progetti individuali di assistenza domiciliare. Una vergognosa elemosina anch’essa!

È chiaro come il sole a chiunque che questa situazione è insostenibile da parte delle persone direttamente coinvolte come anche dalle loro famiglie che sono l’unico presidio, l’unico rifugio e che debbono sobaccarsi il peso dell’assenza di veri servizi di cui queste persone hanno diritto.
Se da una parte è palese come le risorse messe a disposizione siano assolutamente insufficienti, è anche vero che questa distribuzione non risponde alle necessità delle persone.
Le politiche di assistenza alle persone con disabilità grave e gravissima non possono essere pianificate su linee guida puntualmente non rispettate e altresì pianificate non attuando ciò che è previsto dalle leggi, dalla applicazione delle stesse financo il non rispettare la Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità.
Inoltre vorrei far presente come spesso le risorse messe a disposizione dei Distretti non vengono erogate, per vari motivi, totalmente producendo così economie che tornano a disposizione del Bilancio regionale invece di essere utilizzate o riutilizzate per il soddisfacimento di altre esigenze.

Non è più accettabile questo modo di gestire le risorse, anche se insufficienti, messe a disposizione, come non è più tollerabile la mancanza di servizi di assistenza che davvero possano soddisfare le reali esigenze delle persone che hanno una disabilità grave o gravissima!

Giovanni Cupidi

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