Bibione dimostra che il turismo accessibile è vantaggioso per tutti

Sebbene la legge lo preveda, molti alberghi italiani non sono ancora accessibili: Bibione rappresenta un modello da seguire per promuovere un turismo sempre più inclusivo.

Karl è un uomo sulla sessantina originario della Baviera. Lo incontriamo verso l’ora di pranzo mentre si spalma della crema solare lungo il lungomare di Bibione, una delle località balneari più orientali del Veneto. Ci racconta di essere venuto qui per qualche giorno di vacanza. Karl si sposta su una carrozzina, avendo perso entrambe le gambe, e nonostante ciò, ha intenzione di esplorare a fondo la Passeggiata Adriatico, che si estende dal Faro di Capo Tagliamento fino alla laguna.

La facilità con cui può muoversi è sorprendente: il lungomare di Bibione è completamente accessibile anche con carrozzine manuali ed elettriche. Questo livello di accessibilità, spesso trascurato in molte località turistiche e grandi città italiane, è reso possibile grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e del consorzio turistico locale. Dal 2018, questi enti hanno dedicato risorse considerevoli per rendere Bibione una destinazione inclusiva, riuscendo a mantenere il numero impressionante di circa 6 milioni di visitatori all’anno.

Un tratto della Passeggiata Adriatico

Ma chi può veramente beneficiare di queste migliorie? Nonostante i progressi, l’accessibilità totale è ancora lontana. Le disabilità motorie presentano una varietà di situazioni, dalle diverse tipologie di carrozzine all’uso delle braccia. Inoltre, le disabilità sensoriali come la vista e l’udito, le neurodiversità come l’autismo e le esigenze degli over65, una fetta di popolazione in costante crescita, rappresentano ulteriori sfide. Roberto Vitali, coordinatore del progetto di Bibione, sottolinea l’importanza di chiedersi “accessibile a chi?”.

Le esigenze di accessibilità vanno oltre le barriere architettoniche e comprendono una gamma molto più ampia di necessità.Gli interventi apparentemente semplici come una rampa, una porta del bagno più ampia o un maniglione vicino al WC, pur essendo utili, non risolvono tutte le problematiche di accessibilità. Tuttavia, se tali accorgimenti venissero introdotti almeno in alcune camere dei 33mila alberghi italiani, come previsto dagli articoli dedicati al turismo della legge 104 del 1992, si farebbe un passo avanti verso una società più civile.

La consapevolezza e la sensibilità verso le diverse disabilità sono fondamentali. Per esempio, sapere che un eccesso di stimoli sensoriali può essere estremamente stressante per una persona autistica è un punto di partenza. È importante investire energie per comprendere le persone con cui interagiamo, che in questo contesto sono anche turisti e clienti.

Il turismo accessibile non è solo una questione etica, ma anche economica. Le persone con disabilità rappresentano una parte significativa della popolazione mondiale, superando il miliardo secondo l’OMS. In Italia, si stima che circa 12,5 milioni di persone abbiano sperimentato una grave limitazione alla propria autonomia per almeno sei mesi. Questo numero include una vasta zona grigia non intercettata dai censimenti ufficiali. Un imprenditore turistico dovrebbe considerare la potenziale clientela che potrebbe attirare migliorando l’accessibilità della propria struttura.

Bibione, ad esempio, ha compreso l’importanza di questo investimento sia per la qualità dell’offerta turistica sia per il suo impatto sociale. La presenza di lavoratori disabili in queste località dimostra che dove le persone disabili possono andare in vacanza, possono anche lavorare.Un esempio concreto è il sito del comune di Bibione, che offre una guida dettagliata sull’accessibilità di varie strutture e punti di interesse. Per un viaggiatore con disabilità, queste informazioni sono cruciali.

Inoltre, molte stazioni ferroviarie italiane non sono dotate di ascensori, rendendo complicati gli spostamenti per chi ha disabilità motorie. A Bibione, invece, i disabili possono arrivare dalla stazione di Mestre e dall’aeroporto di Venezia con il trasporto pubblico di ATVO, che offre postazioni attrezzate per carrozzine e servizi di accompagnamento per persone cieche.

L’elenco delle strutture ricettive accessibili è disponibile sui siti di Bibione e Village for All, mentre la guida fornisce informazioni su ristoranti, negozi e terme. Queste ultime, convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, offrono settimane curative per diverse patologie a costi accessibili. È comunque consigliabile contattare le strutture in anticipo per evitare problemi medici imprevisti.

Una sessione del programma gratuito Bibione Be Active

Bibione offre anche escursioni notturne gratuite nella natura, estese a persone ipovedenti e cieche, accompagnate da guide esperte. Inoltre, associazioni di diving organizzano immersioni inclusive, mentre la zona del faro e della Valgrande, un’area naturalistica aperta al pubblico nel 2024, è visitabile da tutti. Alcuni ristoranti offrono menù in braille, e la Beach Volley Marathon di maggio include una sezione dedicata al sitting beach volley. Il programma di attività fisiche gratuite di Bibione Be Active è aperto a tutti. L’obiettivo è trasformare l’approccio all’accessibilità, rendendo i disabili consumatori con la possibilità di scegliere in base alle proprie esigenze.

Una vacanza davvero inclusiva deve soddisfare non solo i bisogni delle persone con disabilità, ma anche quelli delle loro famiglie e caregiver. Per questo, molti investimenti sono stati fatti anche nel settore sanitario: sei ambulatori di primo soccorso in multilingua sulla spiaggia, un servizio di emodialisi e una motoambulanza per superare il traffico.

Questi sforzi sono basati sulla consapevolezza che «dove vive bene una persona con disabilità, viviamo meglio tutti». Rendere una destinazione accessibile significa migliorare la qualità della vita per tutti i suoi visitatori, creando un ambiente inclusivo e accogliente. Bibione ha dimostrato che l’accessibilità non è solo un dovere morale, ma anche una strategia vincente per attrarre e accogliere una clientela diversificata e in crescita.

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  • L’accessibilità è una questione fondamentale per ogni destinazione turistica e Bibione sta facendo un lavoro eccellente in questo senso. È bello sapere che più persone possono godersi la bellezza del luogo senza preoccupazioni!

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