Scoprire le potenzialità della disabilità

Al via la “fase 3” del progetto per il territorio finanziato da Fondazione con il Sud. Entra nel vivo la “fase 3” del programma “Territorio: conoscere per cambiarlo” promosso da UILDM all’interno del bando Sostegno a Programmi e Reti di Volontariato di Fondazione con il Sud, che prevede per tutto il 2013 un fitto coinvolgimento delle Sezioni UILDM di Cittanova (Reggio Calabria), Mazara del Vallo (Trapani) e Napoli.

«Concretamente – spiega il direttore operativo UILDM Cira Solimene, che coordina i lavori – questa fase prevede la realizzazione di una serie di attività indirizzate ai giovani delle scuole superiori e riguardanti le tematiche della diversità e della disabilità, portate avanti parallelamente nei tre Comuni coinvolti avvalendosi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità come strumento di partenza. In questo senso, per ciascuna sede UILDM sono stati individuati due formatori, di cui uno con esperienza certificata nel campo della formazione dei giovani per la diffusione nelle scuole dei principi contenuti nella Convenzione ONU, tra cui Rita Barbuto, direttore di DPI Italia(Disabled Peoples’ International). Il secondo formatore professionista, invece, ha un’esperienza specifica nel campo della disabilità, maturata sul territorio. Ciò che accomuna queste sei figure è il fatto che provengono tutte dal mondo dell’associazionismo (DPI- Disabled Peoples’ International e UILDM)».Questa fase di “Territorio: conoscere per cambiarlo” si concluderà nel maggio 2014, quando è previsto un evento finale in occasione del quale i referenti delle tre sedi presenteranno i risultati dei percorsi, insieme ai ragazzi che ne saranno stati i protagonisti, alla presenza delle autorità locali e con il coinvolgimento anche delle altre realtà associative. Il risultato atteso è la diffusione di una cultura della socialità a partire dalla promozione di una visione positiva della diversità: filo conduttore di questo processo sarà il rispetto della persona con disabilità, che passando per l’accettazione di un atteggiamento positivo nei confronti della diversità, giunga al superamento dei pregiudizi, della paura e della diffidenza, imparando ad accogliere la novità e le potenzialità che la diversità offre, uscendo dagli schemi che ne mettono in evidenza solo l’aspetto negativo.
(vita.it)

di Giovanni Cupidi

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