Ewok, la ragazza di 14 anni sorda diventata campionessa di eSport

Soleil Wheeler ha talento da vendere come dimostrano i suoi 250mila spettatori e il suo contratto con Faze Clan, una delle società eSportive più famose al mondo

Una origin story così unica da fare invidia a ogni supereroe quella di Soleil “Ewok” Wheeler una streamer di 14 anni che è passata dalla normale vita di una teenager a quella di una star del gaming e degli esSport con un pubblico di appassionati di 250mila persone. Ewok è sorda ed è diventata in poco tempo un modello per tutte le ragazze che vogliono fare carriera nel mondo del gaming ma anche per tutte le persone con disabilità che si avvicinano ai videogame. Selezionata per i Forbes Under 30 e per i Teen Vogue Under 21 per la sua impeccabile etica del lavoro e la sua disciplina, Soleil Wheeler è riuscita a raggiungere il successo grazie al suo talento in Fortnite proprio quando il gioco era sulla cresta dell’onda. «Ho iniziato a streammare nell’ottobre del 2018 e avevo una media di 5 spettatori quando giocavo a Mincreaft» ha detto in un’intervista a The Esport Observer, «poi quando ho incontrato Tim è cambiato tutto». Sta parlando del popolarissimo streamer Tim “TimTheTatman” Betar, anche lui cresciuto con Fortnite e ora specialista di Apex Legends. «All’epoca vincevo 20 partite al giorno completamente da sola ma un giorno un amico di Tim mi ha battuta ma è rimasto davvero impressionato dalla mia bravura, lui conosceva Tim, mi ha presentata e lui mi ha ospitato nella sua stream. Il resto è storia».

Il contratto con FaZe

Il mondo dello streaming è brutale con chi cerca di farne una carriera, possono passare mesi e mesi senza crescita, spesso perdendo anche qui pochi visitatori che si sono conquistati con fatica. «Sono contenta di aver streammato per 6 mesi con i miei 5 spettatori, mi ha aiutato a migliorare in Fortnite e quando è arrivato il momento giusto ero pronta». Dopo essere stata ospitata da TimTheTatman l’industria dello streaming la ha notata e la prima a bussare alla sua porta è stata Vera Salamone, director of telent dei FaZe Clan che le ha subito offerto un contratto per diventare la prima player donna dell’organizzazione. «Ho incontrato Ewok per la prima volta quando è venuta a visitate la FaZe House — ha detto Salamone — 10 minuti dopo il nostro incontro stava già insegnando a me e ad alcuni nostri streamer la lingua dei segni. È una persona solare, positiva, forte e coraggiosa ma non lasciatevi ingannare è anche super competitiva e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. È un onore lavorare con lei e sono davvero orgogliosa che faccia parte della famiglia FaZe».

I migliori alleati

Per navigare il mondo della fama serve un aiuto, soprattutto da giovanissimi, e a dare una mano a Ewok ci sono prima di tutto i suoi genitori e il loro aiuto è benvenuto. «I miei genitori sono entrambi coinvolti nella mia carriera, soprattutto mio papà — ha dello Soleil — parliamo tutti i giorni di come mi sento e lui mi dà dei consigli per bilanciare la mia routine. Anche mia mamma mi aiuta, a volte la ospito anche nella mia stream per farle salutare i miei spettatori». Il momento in cui questo aiuto si è reso più necessario è stato quando Mixer, la piattaforma di streaming di Microsoft con cui Ewok aveva firmato un accordo di esclusiva, ha annunciato la chiusura. «Nello iato tra Mixer e il mio ritorno a Twitch ho scoperto nuovi hobby come lo skateboard o la scrittura, è stato difficile bilanciare il resto del mondo con la carriera ma ci sto riuscendo con le mie tempistiche, nessuno mi mette fretta».

Un modello per le giovani donne

Il lockdown si è fatto sentire soprattutto perché Soleil adora andare alle convention, incontrare i propri fan e socializzare. Certo il desiderio di riavere una vita normale a volte c’è ma lei è perfettamente consapevole del suo ruolo, di chi e di cosa rappresenta e l’impatto che possono avere le sue azioni. «A volte è stressante ma è un’esperienza importante. Il mondo reale funziona così e quando avrò un lavoro tutto questo mi sarà d’aiuto». Ha un messaggio importantissimo per tutte le donne e le ragazze che la seguono: lei non ha mai smesso di imparare anche quando è stata eletta a modello per decine di migliaia di persone. Sa di essere una voce per moltissimi che non ce l’hanno e che il supporto reciproco è la chiave per restare forti. «A volte ho bisogno dell’aiuto dei miei fan e spesso vado ad aiutare altre streamer. Se qualcuno sta passando un brutto periodo offro il mio supporto e gli faccio sapere che sono lì per loro. Per esempio, ho condiviso di recente un’esperienza traumatica che ho vissuto sperando che potesse diffondere consapevolezza sull’argomento. Ho capito che ho una piattaforma e una voce che devo usare anche per questo tipo di cose perché sono un influencer e ho delle responsabilità».

(corriere.it)

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